Etiopia Obiettivi Sviluppo Millennio

Etiopia Obiettivi Sviluppo Millennio e l’ODI (Overseas Development Institute). Secondo l’ODI l’Etiopia è uno dei pochi paesi africani sulla buona strada per soddisfare la maggior parte degli Obiettivi di sviluppo del Millennio.

Il report dell’ODI esamina i progressi compiuti nel benessere materiale, dell’istruzione e dell’occupazione, in cui l’Etiopia ha mostrato performance particolarmente interessanti nel corso degli ultimi 10 o 15 anni.

One foot on the ground, one foot in the air: Ethiopia’s delivery on an ambitious development agenda

A questo link: http://bit.ly/1iS1wly

  • 1. Sradicare la povertà estrema e la fame

    • A) Ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che vive in condizione di povertà estrema (con 1.25 $ al giorno).
    • B) Garantire una piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, compresi donne e giovani.
    • C) Ridurre della metà, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di popolazione che soffre la fame.
  • 2. Rendere universale l’istruzione primaria

    • A) Assicurare che, entro il 2015, tutti i ragazzi, sia maschi che femmine, possano terminare un ciclo completo di scuola primaria.
  • 3. Promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne

    • A) Eliminare la disparità dei sessi nell’insegnamento primario e secondario preferibilmente per il 2005, e per tutti i livelli di insegnamento entro il 2015.
  • 4. Ridurre la mortalità infantile

    • A) Ridurre di due terzi, fra il 1990 e il 2015, la mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni.
  • 5. Ridurre la mortalità materna

    • A) Ridurre di tre quarti, fra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna.
    • B) Rendere possibile, entro il 2015, l’accesso universale ai sistemi di salute riproduttiva.
  • 6. Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie

    • A) Bloccare la propagazione dell’HIV/AIDS entro il 2015 e cominciare a invertirne la tendenza attuale.
    • B) Garantire entro il 2010 l’accesso universale alle cure contro l’HIV/AIDS a tutti coloro che ne abbiano bisogno.
    • C) Bloccare entro il 2015 l’incidenza della malaria e di altre malattie importanti e cominciare a invertirne la tendenza attuale.
  • 7. Garantire la sostenibilità ambientale

    • A) Integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi; invertire la tendenza attuale nella perdita di risorse ambientali.
    • B) Ridurre il processo di annullamento della biodiversità raggiungendo, entro il 2010, una riduzione significativa del fenomeno.
    • C) Ridurre della metà, entro il 2015, la percentuale di popolazione senza un accesso sostenibile all’acqua potabile e agli impianti igienici di base.
    • D) Ottenere un miglioramento significativo della vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli entro l’anno 2020.
  • 8. Sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo

    • A) Sviluppare al massimo un sistema commerciale e finanziario che sia fondato su regole, prevedibile e non discriminatorio. Esso deve includere l’impegno in favore di una buona gestione, dello sviluppo e della riduzione della povertà sia a livello nazionale che internazionale.
    • B) Tenere conto dei bisogni speciali dei paesi meno sviluppati. Questo include l’ammissione senza dazi e vincoli di quantità per le esportazioni di questi paesi, potenziamento dei programmi di alleggerimento dei debiti per i paesi poveri fortemente indebitati, cancellazione del debito bilaterale ufficiale, e una più generosa assistenza ufficiale allo sviluppo per quei paesi impegnati nella riduzione della povertà.
    • C) Rivolgersi ai bisogni speciali degli Stati senza accesso al mare e dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo (tramite il Programma di Azione per lo Sviluppo Sostenibile dei Piccoli Paesi Insulari in Via di Sviluppo e le conclusioni della ventiduesima sessione speciale dell’Assemblea Generale).
    • D) Occuparsi in maniera globale del problema del debito dei paesi in via di sviluppo attraverso misure nazionali ed internazionali tali da rendere il debito stesso sostenibile nel lungo termine.
    • E) In cooperazione con le aziende farmaceutiche, rendere le medicine essenziali disponibili ed economicamente accessibili nei paesi in via di sviluppo.
    • F) In cooperazione con il settore privato, rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, specialmente quelle inerenti all’informazione e la comunicazione.