Non è bastata la liberazione di oltre un migliaio di prigionieri politici. Non sono bastate le dimissioni del premier Dessalegn. Non è bastata la dichiarazione di voler aprire un dialogo con le opposizioni, in Etiopia le proteste continuano. In questi giorni diversi media internazionali se ne sono occupati e qui cerchiamo di dare le coordinate di ciò che accade e di cosa c’è in gioco.
Continua a leggere qui: Raffaele Masto, Etiopia: cosa c’è in gioco, 21 febbraio 2018.